Silvia Campari – Presepe Natale 2020 in casa. Ci sono “statuine Playmobil” e statuine in fimo realizzate da me e Andrea. Alcuni Playmobil sono miei e di mio fratello, e anche da piccola li realizzavo così. Altri sono stati usati dai miei figli Sara e Walter e sono stati ampliati con nuove statuine per integrare passato, presente e futuro.

Silvia Campari – Partita di ping pong: io, mio figlio Walter e il figlio di Andrea, Carlo. Nel cortile di casa. In primo piano noi, sullo sfondo il cortile con box e una macchina. Momenti di libertà durante il primo lockdown, per uscire da casa ma senza mettere in pericolo nessuno. I momenti di gioco e goliardia rappresentano la nostra famiglia e quindi fanno parte di ieri e di oggi.

Storie

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Come cittadino della comunità mi piacerebbe pensare a degli spazi di aggregazione, anche alternativi a quelli già esistenti. Quindi, non specifici per i giovani o legati solo al mondo dell’oratorio, ma spazi polifunzionali al chiuso per l’inverno e all’aperto per l’estate, in cui si possano fare insieme diverse attività, laboratori spontaneamente, con mezzi messi a disposizione della popolazione. In qualche modo anche autogestiti e guidati da alcune associazioni.

Luoghi

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Il luogo in cui mi piace stare nel Rhodense è il parco nuovo, è uno spazio all’aperto, verde e fruibile indiscriminatamente a tutti. Ci sono spazi gioco per diverse fasce d’età e c’è la possibilità di fare sport. Si socializza e si sta insieme con la possibilità di andare al bar che è molto piacevole sia per il momento merenda sia per un aperitivo. Si trova in una buona ubicazione in cui vicino c’è anche il parco della Villa Burba e la Biblioteca.

Silvia Campari – Io e il mio compagno Andrea a Capodanno 2021, cantiamo al Karaoke in casa. In primo piano noi, sullo sfondo la nostra casa e le nostre “luci da discoteca”. Prima abbiamo fatto il cenone e dopo abbiamo continuato a cantare e ballare noi due. È un momento di divertimento condiviso che fa parte del nostro rapporto, quindi è una cosa che non si è modificata nel tempo.

Comunità

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Le persone importanti della mia comunità sono coloro che operano nel volontariato, nello specifico penso all’oratorio intorno a cui orbitano tante persone che mettono a disposizione degli altri il loro tempo. Ho avuto un’esperienza nella squadra di calcio dei miei figli, dove ci sono numerose persone che dedicano il loro tempo ai ragazzi (allenatori, educatori…). Creano momento di socialità e di sport in cui trasmettere valori importanti.

Silvia Campari – Io seduta al tavolo della cucina di casa mentre mi dedico a uno dei miei hobby: realizzare oggetti in fimo. In primo piano “la postazione di lavoro” e sullo sfondo la cucina. Prima ho deciso cosa realizzare, poi ho cotto sul fuoco l’oggetto. È un interesse a cui mi sono avvicinata da un paio di anni e continua ad essere fonte di rilassamento e creatività.

Laboratori

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Per quanto riguarda la mia esperienza nei gruppi di persone attive, posso raccontare il mio primo incontro quando sono stata invitata a partecipare al gruppo di teatro da un amico che era stato coinvolto nel progetto. Io e il mio compagno Andrea abbiamo accettato di provare a conoscere queste persone e a sperimentarci insieme in qualcosa di nuovo, bello e utile anche per gli altri. Durante il primo incontra abbiamo conosciuto persone fantastiche con la voglia di mettersi in gioco e con la voglia di spendersi per se stessi, ma anche per gli altri. Il linguaggio del teatro mi piace, mi affascina e mi incuriosisce. Da lì è stato un attimo a decidere di continuare, perché ho trovato accoglienza e qualcosa che ci accomuna tutti. È stata una scelta facile da proseguire e speriamo di riuscire ad andare avanti.

Silvia Campari. I miei figli Sara e Walter che addobbano insieme l’albero di Natale 2020. In primo piano loro e l’albero, sullo sfondo una parte della sala, con pianola, chitarra e il nostro balcone. Sara e Walter appendono insieme “la fragola grande”, come da tradizione familiare da quando sono piccoli.  Io e Sara abbiamo addobbato l’albero insieme ascoltando le canzoni di Natale, poi abbiamo convinto Walter ad appendere un addobbo con noi e insieme abbiamo acceso le lucine. Nel passato è stato sempre un momento da condividere coi miei bambini. Ora sono grandi ed è sempre più difficile trovare momenti di condivisione, ma cerco sempre di crearne.

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